Anno di Realizzazione:
2002
Dimensioni:
50×40 cm
Tecnica:
Olio su tela
Descrizione:
L’opera ritrae Andromeda, figura mitologica greca simbolo di sacrificio e bellezza, in uno dei momenti più drammatici della sua storia. La giovane donna, avvolta in un drappo dorato che esalta la luminosità della sua figura, è incatenata a una roccia, sul bordo di un mare agitato. La sua postura, con le braccia alzate e il volto leggermente inclinato, esprime una miscela di paura, rassegnazione e speranza, mentre i suoi lunghi capelli ondeggiano come mossi dal vento, aggiungendo dinamismo alla scena.
Il cielo, con i suoi toni cangianti che vanno dal blu all’oro, sottolinea il contrasto tra il caos imminente e la serenità della bellezza eterna di Andromeda. L’acqua tumultuosa, che si infrange contro le rocce, presagisce l’arrivo del mostro marino da cui la giovane sarà salvata da Perseo, in una scena che rappresenta il culmine della tensione narrativa.
La luce calda che avvolge il corpo di Andromeda non solo ne esalta le forme, ma simboleggia la sua innocenza e la speranza che trionferà sul pericolo. Il dipinto cattura con grande sensibilità emotiva il momento in cui la fragilità umana è posta di fronte alla forza del destino.