Bellerofonte: allegoria della superbia

Anno di Realizzazione:
2015

Dimensioni:
90×130 cm

Tecnica:
Olio su tela

Descrizione:
L’opera ritrae Bellerofonte nel momento culminante della sua hybris: l’istante in cui, in sella al cavallo alato Pegaso, viene colpito dalla punizione divina per aver osato salire all’Olimpo.

L’eroe appare sospeso, ma instabile: il gesto della mano rivolta verso l’alto tradisce ancora il desiderio di toccare il divino, mentre il volto e il corpo esprimono sorpresa, inquietudine e scompenso. Il drappo dorato si agita nel vento, accentuando il senso di squilibrio, non più di slancio eroico ma di caduta imminente.

Pegaso, con le ali spiegate ma turbate, è colto in una torsione innaturale: il segno della ferita inflitta dal tafano mandato dagli dèi. Il rosso acceso del mantello sul dorso dell’animale contrasta con le nubi scure e tumultuose che avvolgono la scena, creando un’atmosfera carica di tensione e giudizio.

L’intera composizione è pervasa da un movimento discendente, seppur trattenuto, che anticipa la rovina. Non si celebra una vittoria, ma si ammonisce sull’arroganza dell’uomo che, accecato dall’ambizione, tenta di elevarsi a Dio.