Anno di Realizzazione:
1987
Dimensioni:
40×80 cm
Tecnica:
Olio su tela
Descrizione:
In questo dipinto, un rigattiere siede accanto a un tavolo che trabocca di oggetti provenienti da epoche e mondi diversi. Il suo sguardo penetrante e il volto rugoso raccontano una vita passata tra memorie e materiali, un’esistenza dedicata a raccogliere frammenti del passato per dar loro una nuova possibilità. La posa è quasi di sfida, come se volesse ricordare che qui il tempo non ha alcun potere.
Sul tavolo e sul muro si susseguono senza ordine apparente una stampa di Handy Warhol raffigurante Jackie Kennedy, busti classici, un globo armillare, un grammofono e un orologio rotto. Quest’ultimo non è semplicemente danneggiato: è un simbolo. Il rigattiere ha “distrutto il tempo”, annullandone il dominio sull’arte. Ogni oggetto, che sia antico o moderno, è uguale nella sua bottega; qui non esiste vecchio o nuovo, solo una collezione di storie e significati che si intrecciano.
Il quadro suggerisce una visione profonda: l’arte, come il rigattiere, supera le epoche. Non importa da dove provenga o a quale periodo appartenga, ogni opera ha lo stesso destino: passare tra le sue mani, fuori dal tempo. La luce tenue e l’intreccio di epoche creano un’atmosfera quasi filosofica, in cui il rigattiere diventa il custode dell’eternità dell’arte.